Presso la base aerea di Gioia del Colle, si è conclusa il 13 ottobre la 59° edizione del NATO Tiger Meet; massiccia esercitazione, il quale dopo 35 anni ritorna in Italia. 80 velivoli provenienti da 12 paesi i quali hanno effettuato missioni volte a perfezionare l'interoperabilità degli assetti in scenari che prevedono missioni di difesa aerea e di interdizione aerea, supporto alle truppe in volo terra o ricerca e recupero di personale in ambiente ostile. Analogamente ad altre esercitazioni ospitate di recente in Italia, le aree assegnate all'esercitazione si sono spostate dalla Puglia al Mar Tirreno dando ai partecipanti ampio spazio per addestrarsi su tutti i compiti assegnati, inclusi attacchi a distanza e Intercettazioni Beyond Visual Range, durante ogni missione. L'impiego delle armi è stato simulato, senza alcun ordigno reale (sia reale che inerte) un GFD Learjet 35 equipaggiato con un Thread Simulator Pod ha fornito una rappresentazione realistica di bersagli radar e missili. Altre minacce terra-aria sono state replicate utilizzando un Sirius MAADS (Medium Advanced Air Defense System) schierato in Calabria. Un KC-130J e un KC-767 fornivano il rifornimento in volo, mentre un G550 CAEW e un E-3 AWACS fornivano comando e controllo (oltre ai due E-2 Hawkeyes schierati a Gioia del Colle). Durante i giorni di volo, la mattinata era solitamente riservata alle operazioni aeree Composite di crescente complessità e che coinvolgevano tutti i partecipanti. Nel pomeriggio, la maggior parte dei partecipanti ha volato in missioni locali, anche in formazioni dissimili, chiamate anche Shadow Waves, che includevano anche Electronic Warfare, Basic Fighter Maneuvering, Air Combat Maneuvering e Slow Mover Interceptor.
A causa della crescente forza di elicotteri all'interno dei membri e del loro massiccio utilizzo nei conflitti odierni, le risorse ad ala rotante sono state integrate nella missione COMAO come controllori aerei avanzati, inserimento ed estrazione di forze di terra, supporto di operazioni speciali, ricerca e salvataggio in combattimento L'edizione di quest'anno ha visto il coinvolgimento degli elicotteri italiani HH-101 e degli elicotteri francesi SA-342M Gazelle ed EC665 Tigre, che spesso hanno volato insieme in formazioni miste. Poiché uno degli obiettivi del Tiger Meet era massimizzare l'integrazione e l'interoperabilità con i membri della NATO. Un altro evento di degno di nota è stata l’organizzazione dello Spotters Day, giornata durante il quale in posizione privilegiata circa 700 persone hanno potuto riprendere nelle migliori condizioni possibili le attività di volo di tutti i “tigrotti”. Come di consueto, il Tiger Meet alterna missioni di addestramento tattico di alto livello a vari eventi sociali tradizionali, come la Notte Internazionale ed i Tiger Games. Inoltre, nella giornata conclusiva, sono stati annunciati i vincitori dei vari trofei.
Quest'anno, il Silver Tiger Trophy e il miglior velivolo Tiger sono stati vinti dai Tigers bavaresi del TaktLwG 74 dell'aeronautica tedesca. In effetti, uno dei momenti salienti dell'esercitazione è stata la presenza di molti velivoli Special Color. Come spiegato in passato, la differenza principale tra NTM e molte altre esercitazioni “tradizionali” è che molti velivoli che prendono parte alle esercitazioni, almeno uno (ma solitamente più di uno) per unità partecipante, recano contrassegni Tiger, Special Tail o sgargianti schemi di verniciatura a tema tigre. Continuando con i vincitori, il 31 Smaldeel dell'aeronautica belga si è aggiudicato i Tiger Games di questa edizione di NTM e il Best OPS Trophy, mentre il 192 Filo dell'aeronautica turca si è aggiudicato il Best Uniform Trophy. Con la fine del NTM23, è stata annunciata la sede della 60a edizione dell'esercitazione, il NATO Tiger Meet 2024 si svolgerà presso la base aerea di Schleswig in Germania, sede del Luftwaffengeschwader 51 (Tactical Air Force Wing 51).
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