4 Novembre 2023, giornata durante il quale presso il 6° Stormo di Ghedi, Il Colonnello Luca Giuseppe Vitaliti ed il suo staff hanno accolto con circa 2000 persone i quali previa registrazione hanno avuto accesso alla base, dove li aspettava un evento organizzato per la commemorazione dei caduti. Evento organizzato molto bene, completo e molto interessante sotto ogni punto di vista. Presenti padiglioni dedicati alla storia fotografica del glorioso 6° Stormo, sin dalla sua nascita fino ai giorni nostri, passando da velivoli che hanno scritto la storia di noi appassionati quali F-104 Starfighter ai Tornado fino ad arrivare al caccia di quinta generazione F-35, velivolo il quale sicuramente porterà un notevole avanzamento tecnologico alla nostra forza armata. Di seguito vi era anche un padiglione dedicato alla vendita dei gadget, con la finalità di devolvere l’incasso all’ AIRC (Fondazione per la ricerca sul cancro). Proseguendo c’era un terzo padiglione dove lunghe code formate sia da persone adulte sia da i più piccoli hanno sfidato l’attesa per poter salire sul simulacro del Tornado per una foto ricordo, quarto ed ultimo padiglione anch’esso preso d’assalto da innumerevoli persone i quali sia con i cellulari sia con le reflex, educatamente in coda hanno aspettato il proprio turno poter cogliere quella foto ricordo con cui immortalare a debita distanza di sicurezza ammirare il caccia di quinta generazione assegnato allo Stormo, ovviamente parliamo dell’ F-35. Passando ad analizzare la parte prettamente riservata all’airshow, lo Stormo ha predispsoto la presenza di una piccola mostra statica di velivoli provenienti da altre basi con velivoli assegnati sempre all’aeronautica militare italiana: Typhoon proveniente dalla base di Istrana, un AMX prossimo al pensionamento sempre proveniente dalla base Veneta ed infine un MB339 del 61° Stormo della base di Galatina in provincia di Lecce. Dopo i soliti convenevoli di rito, le parole del comandante di Stormo hanno dato il via all’evento; ha esordito ringraziando i partecipanti all’evento i quali con la nostra presenza hanno dato segno di affetto verso coloro che tutti i giorni con sacrificio ed impegno espletano i ruoli affidati allo Stormo per garantire la sicurezza del territorio nazionale, cooperando anche a livello europeo per garantire la sicurezza di tutti i cittadini; in seguito ha poi dedicato alcune brevi ma intense parole a coloro che la data del 4 novembre vuole onorare: ”La Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate celebra la fine della Prima guerra mondiale con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti (firmato il 3 novembre 1918), con il quale venne sancita la resa dell’Impero austro-ungarico all’Italia, cosa che permise al nostro Paese l’annessione di Trento e Trieste, portando a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale. Oggi insieme a voi vogliamo onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della nostra patria”. Sorpresa a suggello dei festeggiamenti del 100° Aeronautica Militare, quest’anno il 4° Novembre 2023 ha visto anche una parte dedicata all’esibizione in volo; previsti tre velivoli in volo: due Tornado partiti dalla linea volo veramente vicino al pubblico ed un velivolo F-35 partito dagli hangarette a lui destinati. Decollo dei primi due velivoli seguito dal rombo del F35, il quale in un attimo da terra si leva in volo dissolvendosi tra le nuvole del cielo bresciano, dopo circa 10 15 minuti dal decollo ecco la prima esibizione, da est verso di noi due velivoli Tornado si avvicinano, classico fumo color oro prima dell’ inserimento del post-bruciatore e via, tutti con il naso all’insù per poter assistere a ciò che del Tornado tutti gli appassionati come noi si ricorderanno, grande potenza per un velivolo dedicato all’attacco al suolo il quale ad ali chiuse è veramente impressionante, in successione abbiamo assistito ad ulteriori passaggi sia in formazione mista sia singola. Il finale ovviamente riservato al F-35 il quale velivolo di grande potenza e prestazione ha effettuato tre o quattro passaggi sul pubblico abbastanza “tirati” dimostrando che il nuovo velivolo ha prestazioni da vendere. Concludo dicendo che, quest’anno è la seconda volta che partecipo ad esibizioni che coinvolgono passato e presente dello Stormo, il Tornado ad ali chiuse emoziona ogni appassionato di aviazione, speriamo che in futuro l’ Arma aeronautica con questi eventi possa portare a noi spotter la possibilità di poter avvicinarsi al nuovo corso e storia della nostra forza armata. L’autore ringrazia il personale dello Stormo che ha contribuito a far si che evento si sia svolto in sicurezza per tutti e che abbiamo avuto la possibilità di poter assistere da vicino a velivoli operativi.
Testo e foto Gozzini Stefano