Per la prima volta dal 2018, questo fine settimana si svolgeranno le Giornate dell'Aeronautica Militare Belga. Decine di aerei militari e civili provenienti da diversi paesi europei prenderanno il volo per uno spettacolo aereo unico. Sabato 9 e domenica 10 settembre la base aerea di Kleine-Brogel nel Limburgo ha ospitato un’importante manifestazione aerea: “Belgian Air Force Days 2023”, un'anteprima venerdì riservata agli spotter dell'aviazione. Il clou dell'evento sono state le dimostrazioni in volo dei piloti con velivoli storici, contemporanei e futuristici provenienti da una serie di paesi tra i quali Belgio, Austria, Francia e Repubblica Ceca. La base di Kleine-Brogel normalmente ospita tre gruppi di volo: il 31°, il 349° e il gruppo OCU (Operational Conversion Unit), tutti dotati di aerei F-16.Un capitolo a se lo scrivono gli F-16 del gruppo “Thunder Tigers”, in realtà composto da piloti del 31° gruppo “Tiger”. Non sono piloti dimostrativi ma veri e propri KeeBee (nomignolo dato ai residenti di Kleine-Brogel). La giornata degli spotter di venerdì ha visto svolgersi un'esperienza unica: l'ultimo volo del primo F-16 belga che ha raggiunto le 8.000 ore di volo (la fine della vita strutturale di questo velivolo). I visitatori hanno anche visto da vicino una serie di aerei nella sezione dedicata alla mostra statica.
In programma ci sono stati pure aerei commemorativi dalla
livrea particolarmente colorata per l’occasione. Ospiti d’onore a Patrouille
acrobatique de France, l'Airbus A400M Atlas tedesco e belga (un aereo da
trasporto militare quadrimotore turboelica europeo) e dall'aereo da
combattimento multiruolo olandese Lockheed Martin F-35 Lightning II, sotto il
motto “Join the new generation”, in una sorta di carrellata sulla storia
dell’aviazione militare internazionale, dagli anziani ma affascinanti Spitfire fino
a giungere ai caccia multiruolo di quinta generazione F-35.
Quest’ultimi in particolare, nel prossimo futuro saranno legati in modo
indissolubile alla base belga, in quanto si prevede che entreranno in servizio
dal 2027. Sono stati organizzati numerose altre attività per intrattenere i
visitatori di tutte le età, tra cui simulatori di volo interattivi dove gli
amanti dell'aviazione si sono fatti fotografare nella cabina di pilotaggio di
un F-35 o un F-16, scoprire come funzionano i visori notturni al buio. ed
esplora diverse armi e veicoli drone. La
Belgian Air Force è infatti in fase di evoluzione, con il lancio del primo
F-35A Lightning II alla fine di questo anno, e con la consegna del primo
esemplare di MQ-9B SkyGuardian. Tornando, invece, a rivolgere l’attenzione alla
manifestazione aerea, si può dire che le condizioni meteo sono state ideali per
poter godere al meglio dello spettacolo offerto. Nelle due giornate l’apertura
è stata affidata al T-6 Texan pilotato da Stijn De Jaegere. Questo velivolo è
un classico dell’aviazione, avendo servito come addestratore in svariate
aeronautiche del mondo. Altri quattro Texan hanno volato invece in formazione.
Il programma delle pattuglie acrobatiche è stato particolarmente variegato,
mostrandosi in varie forme. Ci sono state, infatti, le pattuglie composte da
aerei ad elica, come i belgi “Red Devils”, sui loro SIAI Marchetti SD-260 e il
gruppo civile “The Victors” formato da quattro Piper PA-28 Cherokee. E poi
ancora, il “Team Orlik” in rappresentanza dell’aeronautica polacca con gli
addestratori PZL-130 Orlik, e i velivoli Extra 300LX dei “Royal Jordanian
Falcons”, che spesso solcano i cieli delle manifestazioni aeree di tutta
Europa.
A rappresentare la categoria delle pattuglie con aerei a
reazione sono stati i francesi, con la “Patrouille Tranchant” e i suoi Fouga
Magister, che si sono esibiti nella giornata di sabato; mentre gli Alpha Jet
della “Patrouille de France” hanno dato bella mostra sul finire della seconda
giornata della manifestazione. Anche la categoria dei velivoli ad ala rotante
ha avuto la sua ribalta con l’elicottero belga Agusta A-109 del team “Razzle
Blades”, e i gruppi SAR di Belgio, su NH-90 e Repubblica ceca, su PZL W-3
Sokol. Questi ultimi due gruppi hanno dato un’ottima dimostrazione di come
questi mezzi siano adatti a missioni di ricerca e soccorso.Anche se può
sembrare che queste giornate dedicate all'aviazione siano incentrate sulla
presentazione degli aerei e degli elicotteri dell'Aeronautica Militare, lo
scopo principale dell'evento è stato anche quello di reclutare nuove
generazioni di personale militare per la Difesa. "Abbiamo bisogno di molti
giovani", ha detto all'agenzia di stampa Belga il colonnello Koen
Vanheste, comandante della base e della sua unità di aerei da caccia, la 10a
ala tattica. Dalla Svezia sono arrivati due velivoli della “Swedish Air Force
Historic Flight”, e che velivoli! I Saab Draken e Viggen, che con le loro forme
particolari hanno saputo deliziare gli occhi del pubblico.Direttamente dai
giorni della “Battaglia di Inghilterra” ha solcato i cieli anche il Supermarine
Spitfire, che ha entusiasmato anche per dei passaggi in coppia con l’F-16 belga
“Dream Viper”.
Da notare che lo Spitfire in insegne RAF non fosse
l’unico, essendocene anche un altro facente parte della “Royal Netherlands Air
Force Historic Flight”. Molto particolari sono state anche le performance
dell’Extra 330 SC, pilotato da Kristof Cloetens, e dell’aliante Swift S1 LBX,
del nostro compatriota Luca Bertossio. Certamente sono stati molto più
“rumorosi” di alianti ed aerei acrobatici, i caccia che hanno esaltato le loro
doti di velocità. Fra questi come non ricordare l’F-18 dell’aeronautica elvetica,
l’F-16 Demo Team “Zeus” rappresentante della Grecia, l’Eurofighter spagnolo,
l’F-35A Lightning II del Maggiore Kristin “Beo” Wolfe che ha degnamente
rappresentato l’USAF, e il padrone di casa, F-16 “Dream Viper”. Quest’ultimo ha
giustamente avuto il compito di chiudere in bellezza entrambe le giornate.Tutti
e due hanno dimostrato grandissima destrezza, sapendo disegnare traiettorie
improbabili. La domenica è stata impreziosita anche dai passaggi di un Airbus
A-330neo della Air Belgium e di un Airbus A-330 MRTT. Anche l’esposizione in statica ha
discretamente arricchito l’airshow, con mezzi quali A400M, F-35, Mi-17 ed
ovviamente gli immancabili F-16. Interessante anche poter visitare gli hangar
per la manutenzione e la verniciatura degli F-16 locali. Secondo i dati
pre-vendita, grazie al bel tempo e al cielo sereno, ogni giorno sono attesi
circa 40.000 spettatori al giorno, un po' di più rispetto all'edizione
precedente di cinque anni fa. In conclusione, si può affermare che
l’aeronautica belga è riuscita ad organizzare un buono spettacolo, puntando su
un programma molto eterogeneo, che sicuramente non ha annoiato la folta platea
di appassionati.
Michele Carrara