A rappresentare la categoria delle pattuglie con aerei a reazione sono stati i francesi, con la “Patrouille Tranchant” e i suoi Fouga Magister, che si sono esibiti nella giornata di sabato; mentre gli Alpha Jet della “Patrouille de France” hanno dato bella mostra sul finire della seconda giornata della manifestazione. Anche la categoria dei velivoli ad ala rotante ha avuto la sua ribalta con l’elicottero belga Agusta A-109 del team “Razzle Blades”, e i gruppi SAR di Belgio, su NH-90 e Repubblica ceca, su PZL W-3 Sokol. Questi ultimi due gruppi hanno dato un’ottima dimostrazione di come questi mezzi siano adatti a missioni di ricerca e soccorso.Anche se può sembrare che queste giornate dedicate all'aviazione siano incentrate sulla presentazione degli aerei e degli elicotteri dell'Aeronautica Militare, lo scopo principale dell'evento è stato anche quello di reclutare nuove generazioni di personale militare per la Difesa. "Abbiamo bisogno di molti giovani", ha detto all'agenzia di stampa Belga il colonnello Koen Vanheste, comandante della base e della sua unità di aerei da caccia, la 10a ala tattica. Dalla Svezia sono arrivati due velivoli della “Swedish Air Force Historic Flight”, e che velivoli! I Saab Draken e Viggen, che con le loro forme particolari hanno saputo deliziare gli occhi del pubblico.Direttamente dai giorni della “Battaglia di Inghilterra” ha solcato i cieli anche il Supermarine Spitfire, che ha entusiasmato anche per dei passaggi in coppia con l’F-16 belga “Dream Viper”. Da notare che lo Spitfire in insegne RAF non fosse l’unico, essendocene anche un altro facente parte della “Royal Netherlands Air Force Historic Flight”. Molto particolari sono state anche le performance dell’Extra 330 SC, pilotato da Kristof Cloetens, e dell’aliante Swift S1 LBX, del nostro compatriota Luca Bertossio. Certamente sono stati molto più “rumorosi” di alianti ed aerei acrobatici, i caccia che hanno esaltato le loro doti di velocità. Fra questi come non ricordare l’F-18 dell’aeronautica elvetica, l’F-16 Demo Team “Zeus” rappresentante della Grecia, l’Eurofighter spagnolo, l’F-35A Lightning II del Maggiore Kristin “Beo” Wolfe che ha degnamente rappresentato l’USAF, e il padrone di casa, F-16 “Dream Viper”. Quest’ultimo ha giustamente avuto il compito di chiudere in bellezza entrambe le giornate.Tutti e due hanno dimostrato grandissima destrezza, sapendo disegnare traiettorie improbabili. La domenica è stata impreziosita anche dai passaggi di un Airbus A-330neo della Air Belgium e di un Airbus A-330 MRTT.  Anche l’esposizione in statica ha discretamente arricchito l’airshow, con mezzi quali A400M, F-35, Mi-17 ed ovviamente gli immancabili F-16. Interessante anche poter visitare gli hangar per la manutenzione e la verniciatura degli F-16 locali. Secondo i dati pre-vendita, grazie al bel tempo e al cielo sereno, ogni giorno sono attesi circa 40.000 spettatori al giorno, un po' di più rispetto all'edizione precedente di cinque anni fa. In conclusione, si può affermare che l’aeronautica belga è riuscita ad organizzare un buono spettacolo, puntando su un programma molto eterogeneo, che sicuramente non ha annoiato la folta platea di appassionati.
Michele Carrara