L’AERONAUTICA MILITARE SALUTA L’HH212A
Il sodalizio tra l’AB212 e l’Aeronautica Militare
inizia nel 1979 quando 3 esemplari del biturbina, derivante dal mitico UH1
Huey, vennero assegnati alla base aerea di Decimomannu alla 670°
Squadriglia Collegamenti e Soccorso a supporto del locale Air Weapons Training
Installation garantendo un degno servizio di soccorso aereo ognitempo a
supporto delle campagne addestrative dei reparti aerotattici Nato ivi
rischierati.Successivamente
anche tenendo conto dei risultati operativi raggiunti in terra sarda la F.A.
scelse il TWIN HUEY, prodotto su licenza Bell dall’Agusta, come adeguato
aeromobile per il soccorso aereo di base e per l’impiego in ambiente montano.
I’AB212 venne così ordinato in totale di 33 esemplari aggiuntivi in 2 lotti
produttivi ed immessi in servizio a partire dal 1984.
Essendo
il 212 più piccolo, leggero e maneggevole rispetto al mitico HH3F, assegnato ai
Centri Sar, si distinse immediatamente per l’impiego in montagna e a supporto
della popolazione civile.
Avendo in linea un numero adeguato di aeromobili (37) si potè garantire l’assegnazione degli elicotteri ai reparti dislocati in maniera capillare sull’intero territorio nazionale quali: - 603° Squadriglia Collegamento e Soccorso di Villafranca - 604° Squadriglia Collegamento e Soccorso di Grosseto - 609° Squadriglia Collegamento e Soccorso di Grazzanise - 651° Squadriglia Collegamento e Soccorso di Istrana Squadriglia SAR di Linate - 660° Squadriglia Collegamento e Soccorso Amendola - 670° Squadriglia Collegamento e Soccorso di Decimomannu - 672° Squadriglia Collegamento E Soccorso Perdasdefogu 81° Centro Addestramento Equipaggi del 15° Stormo Distaccamento MIATM di Malta La moderna e completa dotazione di bordo degli esemplari acquisiti comprendeva: 1 autopilota quadricanale 2 sistemi di stabiliazzazione 1 flight path computer Radio HF e VHF e TACAN Sistema IFF Sistema di megafoni per impartire indicazioni a terra da bordo Serbatoi ausiliari semirigidi installati nelle 2 sezioni posteriori della cabina Verricello Autogonfiabili installati sui pattini per impiego sul mare Dotazione di barelle verricellabili Dotazioni e strumentazioni sanitarie imbarcabili con predisposizione
Il continuo e dedicato addestramento congiunto degli
equipaggi di volo con gli i specialisti aerosoccoritori in esercitazioni
anche internazionali ha reso il sistema AB212 o meglio UH212 impiegabile
con una prontezza inferiore ai 30 primi nell’intero arco della giornata ed in
ogni condimeteo risultando adeguato e formidabile per rispondere alle varie
emergenze sia singole che in quelle generate da gravi calamità naturali che si
sono susseguite sul territorio nazionale.
Nel frattempo l’Aeronautica Militare, in base alle mutate
esigenze operative, individuava di nuovo nella piattaforma Twin Huey, con un
mirato aggiornamento, l’adeguato aeromobile per operare in ambienti non
permissivi garantendo l’effettuazione di missioni quali:
Trasporto e supporto ad operatori delle Forze Speciali
Sorveglianza ravvicinata
Missioni CASEVAC
Missioni MEDEVAC
Missioni CSAR
Si arrivo’ così alla nuova versione denominata
Implementazione Capacità Operative acquisendo la sigla operativa HH212A. Le
dotazioni implementate sono:
Nuovo Autopilota
GPS non integrato
Sistema di autodifesa semiattivo
Cockpit NVG compatibile
Blindatura dell’intero pavimento della cabina con pannelli
in kevlar
Sedili piloti blindati
Predisposizione armi brandeggiabili (2 mg42/59) manovrate
dagli operatori di bordo
dalle 2 postazioni posteriori della cabina denominati
canili.
Ovviamente le suddette modifiche hanno appensantito
l’aeromobile riducendo l’autonomia operativa, la tangenza operativa massima e
ovviamente il carico imbarcabile ma manteneva inalterato le qualità peculiari
quali velocità, manovrabilità e dimensioni contenute utili in ambienti ostili.
Le 25 cellule modificate sono state poi concentrate al 21° Gruppo Tigre
assegnato al 9° Stormo F. Baracca di Grazzanise.
L’impiego operativo ha visto il “nuovo” 212 rischierato in
Afghanistan nell’ambito della missione ISAF a partire dall’Aprile 2006 al
Dicembre 2007 subendo anche una perdita di 1 esemplare senza alcuna vittima.
Altri episodi si sono verificati nell’ambito del rischieramento operativo senza
perdite dimostrando, in maniera inequivocabile, la bontà dell’addestramento
degli equipaggi italiani e della robustezza del 212 operande in ambiente ostico
in tutti i sensi.
L’esperienza raccolta dagli equipaggi Tigre di Grazzanise ha
fatto sì che oggi la missione assegnata è quella di supporto alle Forze
Speciali implementando i concetti operativi prima con il piccolo ma gagliardo
HH212A arrivando poi, passo dopo passo, oggi all’impiego del HH101 Caesar
massima espressione operativa nella terza dimensione di una piattaforma
dedicata al supporto delle Forze Speciali. Ovviamente l’originale compito del
soccorso aereo non è stato mai abbandonato anzi l’inconfondibile flappeggio del
rotore bipala bell è stato sempre presente dove necessario e anche oggi,
24/2/24, che il 212 è stato messo a riposo riecheggia ancora nelle teste di
tutti quelli che l’hanno conosciuto e vissuto con ammirazione e orgoglio.
Dati Tecnici:
ROTORE DIAMETRO: 14,60M
LUNGHEZZA: 17,40M
ALTEZZA: 4,40M
PESO MAX DECOLLO: 5080KG
IMPIANTO MOTORE: TWIN PAC COMPOSTO DA 2 TURBINE P&W
PT6T-3T DA 1800CVA
VELOCITA’ MAX: 240KM/H
AUTONOMIA: 400KM
EQUIPAGGIO: 2 PILOTI, 1 SPECIALISTA , 1 AEROSCOORITORE
ARMAMENTO: 2 MITRAGLIATRICI MG42/59 BRANDEGGIABILI
Il 29 febbraio 2024, la formazione Tiger composta da 2 AB212 scortata da 2 EH-101, è stata collocata "in pensione" presso il il nuovo polo museale che l' AM sta allestendo.
Marco Meschino